Storie Di Noi N.23

Ho sempre cercato un palco, sopra cui recitare me stessa. Uno strazio all’unisono e un pianto che bagnasse altri volti. Volevo raddrizzare il paradosso e tradurlo in euforia. Lasciar sedere l’anima e vibrare con una sola voce.

Ma più raffinavo il mio ruolo, più la vita si divertiva a cambiare scena, davanti a sciami di risate e un pubblico invecchiato.

L’esistenza miscelò le coscienze e l’ego. Non ero in me, ma ero in loro. Un burattino affezionato ai suoi fili, devoto alla vigliaccheria di mani sconosciute e impunite.
Interpretavo gioie non mie, pensieri mai formulati. Diventai ipocrisia nella finzione e verità di massa.
Alla fine ci feci l’abitudine a gridare su comando, ad agire su richiesta.
Il mio unico interesse era compiacere, più che piacere. Trasformarmi in un contenitore di piaghe, vissuti raccapriccianti per sfornarle in maniera teatrale.

Ma infliggersi sofferenze estranee, non ci rende eroi. La forza la si evince dentro paure provate, storie sentite. Non si diventa invincibili leggendo pagine non scritte, ma furbi interpreti di uno scenario sfiorato.

La menzogna rapisce ogni cosa, pure le ultime gocce di inchiostro. E più menti, piu ti svuoti e la poesia del vivere sfocia in dramma.

Per questo ho smesso di parlare, di applaudire e raccontare. Di essere diversa per apparire giusta e di voler essere giusta per apparire.

Per poter calare il sipario sul mondo e incominciare a vivere una vita vera.

Storie Di Noi by Luce Argentea

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...