Il battito d’ali di una farfalla, innesca ripercussioni sostanziose sul mondo. Interi popoli ne risentono senza nemmeno saperlo. Pare che il compimento di tale azione, generi una successione di scelte collettive, – corrette o scorrette – e che la natura stessa muti in forma e colore a seguito di queste.
Se il fenomeno in questione fosse testimoniabile, allora spiegherebbe una moltitudine di concetti, rimasti in sospeso da millenni. Ad esempio riconfermerebbe l’unione telepatica fra più individui che padroneggia le nostre vite. Darebbe maggior significato all’espressione pirandelliana : “siamo uno, nessuno e centomila”. Una citazione troppo perfetta per non meritare attenzione.
Noi siamo uno ( individuo imprescindibile), nessuno ( esenti da una precisa identità, poichè possiamo essere tutto e niente) e centomila ( quell’elevazione che ci trasforma in infinite varianti). Più precisamente Pirandello vedeva nel centomila, tutte le denominazioni che gli altri ci assegnano. Diventiamo molti, siamo infinite scie e presenze ma se le voci smettono di suonare, rimaniamo solo noi, un unico pezzo, il solo.
La spiccata singolarità dell’individualismo stesso, pare portare con sè, grandi responsabilità. Possiamo fare scelte per noi stessi, rimanendo in sincronia con il mondo intero. Possiamo elaborare pensieri e compiere opere con un concatenamento inarrestabile, talmente rapido da superare ogni confine, stato, città, mare e oceano, nel lasso di un nanosecondo.
In poche parole, un gesto eseguito fuori tempo, o in momenti prematuri, può danneggiare una persona che dista rispetto a noi migliaia di chilometri. Una mossa non fatta, una parola non detta, occasioni non colte, promesse non mantenute, sono battiti d’ali capaci di scatenare conseguenze catastrofiche in soggetti sconosciuti, ma dannatamente connessi a livello energetico.
Qui nasce la definizione di Fratellanza. Siamo fratelli stranieri, ibridizzati, aventi alcuna compatibilità genetica, ma accomunati dal medesimo anello karmico. Non plasmiamo il destino, nè siamo artefici della nostra vita. Ma la vita stessa ci ha scelti per fare un percorso prestabilito.
Mai dare per scontato nulla, nemmeno la briciola che raccogliamo per terra. Tutto ha un senso, e niente vale niente. Ogni gesto ha un capitale possente che ci conduce al senso di esistenza. Perciò seguite gli impulsi e meno la logica. Ogni impeto creativo, ogni molecola di ribellione, é la via per mantenere una costante salute spirituale. Se avete una idea in testa, rendetela materia e non rinnegatela mai.
È pericoloso retrocedere prima del previsto. Confutare un sentiero prima di calpestarlo, può provocare situazioni invasive. Può deviare la sorte che ci é stata assegnata e rischiare un ricalcolo della storia, con personaggi incompatibili e una trama totalmente diversa.
Luce Argentea