Dopo l’odio, c’è l’amore. Dopo l’inesperienza, c’è la padronanza. Dopo la foschia, c’è la luce. Dopo il senso di colpa, c’è un peso che se ne va. Dopo una lacrima, c’è un’altra che scorre, ma poi subentra il sorriso e le labbra si baciano ancora.
Dopo la sfortuna, c’è il trionfo, oppure accade l’inverso. Nella lotta vincerai, ma se non ci riesci nell’immediato, in dono avrai un’arena di poteri.
Dopo la paura si scatena la forza. Dopo un regime, c’è la sua trasgressione. Dopo la scossa, c’è un assestamento. Dopo la paranoia, c’è la constatazione del vero e del falso. Dopo l’incoscienza, c’è la sapienza.
Ma dopo ogni incubo, si schiude un paradiso. E dopo di te, ci sarà un altro te: la solidità appresa dalla titubanza densa.
Il dopo è istruttivo, ma diventa pericoloso se nel prima non hai cesellato niente. Sia per le conseguenze che riporta, sia per le sorti che intasca.
Il dopo si annota tutto. Tiene conto del sedimento che interferisce sui pensieri, la libertà asciutta oppure strappata. Somatizza immagini indigeste e le sbologna ai prossimi malumori.
Il dopo ti cambia. Sempre. Piega la pendenza della vita, mettendo in rilievo preferenze non contemplate o che probabilmente non focalizzavi. Spacchetta problemi pigri, dal sonno profondo e poi banchetta insieme al caos.
Nel dopo, si nasconde una parte di noi che mai incontreremo. Conoscerla, non ci è possibile, poichè significherebbe sdoppiarsi e di conseguenza delirare. È un aspetto progressivo, imprevedibile che non viene anticipato, ma possiamo creare una simbiosi quasi fisica con lei, pescando particelle di fantasia, mentre siamo in viaggio.
Il dopo, è una piattaforma importante sulla quale lavorare. Su di essa c’è l’evoluzione umana, la metamorfosi spirituale che trasforma l’individuo semplice in una creatura fantastica.
Thoughts… by Luce Argentea
Il Confessionale di Luce Argentea 