Life

Le immagini che nutri nella memoria, poi fuggono via. Si inventano un nome diverso, poichè già destinate ad un ciclo di esistenza elaborato, dove il sapere è strabico, e lo impari per non dover soffrire.
Quelle immagini le vedrai lontane, e tu, contrito, ti piegherai al loro ultimo saluto.
Quando sei preso dallo sconcerto, non riesci a fartene una ragione. Ciò che contempli nel sereno, si accoderà al silenzio.

Tutti che dicono che “è la vita”, “la dura legge della sopravvivenza”. Ma io lo trovo ridicolo.

La vita se onesta, non dovrebbe abbattere i tuoi pilastri.
La vita, quando è vera, dovrebbe avere maggior considerazione dei mattoni che costruisci, inventi e ami. Invece la vita è tutta un’altra cosa rispetto a quello che d’abitudine ci fanno credere.

Ha un dondolìo spaventoso, beffardo che ti rende vulnerabile. Si dimena fra follie da vivere ed emozioni da negare. È pazza di controllo e agevola solo le sue quadrature. Sposa energie e auree, alza e abbassa l’asticella della gioia e tu rimani lì, più impietrito che mai.

Ne deduci che sei un semplice mortale, rimosso dall’immortalità. Scalfito da una lacrima e il suo bruciore, mentre tutto intorno si consuma e il suo esserci, cambia odore.

Life by Luce Argentea