Mi manca il tuo sfacciato mutismo. Lo stile scorbutico con cui mi rimproveravi e la promessa di una tua telefonata. Quella che ti chiesi in ginocchio, prima di andartene con un’altra. Quella che rimandi con continue scuse e che mi neghi per goderti lo spettacolo.
Mi manchi… maledetta me!
Non dovrei provare certe cose. Eppure le provo.
Non dovrei amarti come il primo giorno. Ma ti amo.
Ti amo anche se sei con lei. Ti amo anche se affondo.
Aspetto quella telefonata da mesi. La aspetto impaziente come una drogata. Ma non arriva mai. Allora prendo io l’iniziativa e compongo il numero a memoria.
Sento una voce lontana. Tu, che rispondi di getto e riattacchi schifato.
Ecco, ora sono spacciata. Mi sono innamorata di un infame ed è la fine. Lo dimostra il fatto che resto intenerita dalla tua villanìa. Che la amo, la odio e poi diventa innocente. La dimentico, la tappo con mille palliativi ma poi mi ossessiona di notte, anche sotto le coperte.
Tu mi piaci, e sai perfettamente come suonare le mie corde. Mi ribalti il cuore, lo arresti con burberià e infine lo strapazzi di incurie.
Ma tu mi piaci. Eccome se mi piaci. Ho sete di te, dei tuoi baci a medusa. Ho sete del tuo fiato profondo e irregolare, che si appoggiava sui miei seni.
Sarò perversa, malata oppure testarda. Non saprei dire. Non so più dove io sia e in quale isola mi sono persa.
So che non dovrei pensare certe cose, eppure le penso.
So che non dovrei volerti in questa circostanza, ma ti voglio ad ogni ora del giorno.
So che non dovresti mancarmi, eppure mi manchi ancora, disperatamente.
Storie Di Noi By Luce Argentea