Dentro l’ironia, c’è una belva violenta. Ti prende a morsi proprio quando la sfami. La sua indole è aggressiva e dissociata dalla tenerezza.
Una cattiva forma di codardia su cui poggiano frustrazione e paura di dissenso. È ben lontana dalla simpatia e dal gergo sarcastico, perchè ha un riso contrito, beffardo, fatto di una verità sputata e il più delle volte manomessa.
Come riconoscerla? Beh, dal colpo che incassi quando la smascheri. Un dolore profondo, che arriva dritto al cuore.
Perciò mi chiedo, cosa abbia di così intrigante. La simpatia nasce da sola senza provocazioni. Non è plateale e non ha bisogno di scene teatrali, perchè essa stessa è teatro. Comica, naturale e spassosa.
Se l’ironia fosse frutto sano non marcirebbe al sol tocco, ma fiorirebbe tra le mani.
Invece appena la ribatti, cerca un vicolo, un’alibi e l’occasione perfetta per farti sentire stupido.
Lei nasconde tutti gli umori contraddittori e le più nette insinuazioni. Ti fa dire tutto senza il rischio di condanna.
Deturpa giovani e vecchi e fa della loro pelle, una ruga maligna.
Thoughts… by Luce Argentea