Ci sono molti aspetti “curativi” nella vita, a cui dovremmo prestare più attenzione. Risoluzioni ignorate, eluse e quasi mai approfondite. Potrei iniziare dal potere della considerazione: Sentirsi appagati dall’amore dei nostri cari, senza il bisogno di elemosinarlo o supplicarlo.
Capirsi subito, con uno schiocco di dita. Cercarsi e sorridersi in maniera complice evitando di ascoltare quel ruvido orgoglio, assassino del cuore. L’indifferenza nei contesti familiari crea mostri psichici devastanti. Irrobustisce astio, odio, e ogni genere di sentimento distruttivo.
Ragion per cui si arriva all’instabilità emotiva: una bilancia squilibrata che pende solo da un lato. Da una parte vi è il massiccio bisogno di scambi alchemici e telepatici, contrapposto poi da confusione e insicurezza. Vorremmo poter contare su qualcuno di veramente valido e concreto, concedergli fiducia senza urtare contro possibili ripercussioni. Ma nel corso della frequentazione ci rendiamo conto degli ostacoli, dei nostri limiti. Diveniamo l’emblema dell’insofferenza e ciò che ci attornia sembra fomentare fobie.
Sedimentiamo lo sconcerto, la rassegnazione fino a rendere la verità una bugia e la bugia una realtà definitiva. Essere in sincronia con il mondo interiore ancor prima di stabilizzare quello esterno, ( a mio parere più folle e machiavellico), è una sfida continua, ma è la cura più idonea per il funzionamento dell’esistenza.
E per guarire da ogni male animico, bisogna sentirsi al posto giusto nel momento perfetto. Essere coscienti della propria persona e della veridicità che la rappresenta. Avere la percezione inconfutabile che i tasselli della vita abbiano trovato il loro incastro e che il senso ad ogni cosa c’è, e non è una minaccia.
Thoughts… by Luce Argentea