” Nella mia vita ho scoperto in fretta la differenza tra sofferenza e dolore. La sofferenza è un processo ripetitivo, spesso costante di malesseri interiori.
Talvolta fatichiamo pure a dargli un nome, perchè giaciono in uno stadio omogeneo di insofferenze e disagi, difficili da rintracciare singolarmente. Chi prova sofferenza, non sa dare motivi, ma si logora in continuazione, sperando che tutto passi.
Del dolore invece si conosce l’origine. Lascia segni ingiusti ma purtroppo veri. È il risultato di un passaggio fatto, di un trascorso vissuto. Una storia impressa nella memoria dentro la quale le emozioni cadono o aderiscono. Proprio per questo credo che ogni dolore serva a qualcosa, e abbia una mira precisa. Perchè nasciamo incompleti, seghettati e con il compito di completare ogni pezzo.
Il dolore serve a mappare la nostra planimetria e a tastarne la superficie. È parte del racconto in cui viviamo e forma pagine che non possono rimanere neutre. Chi prova dolore, avrà un passato e un presente da testimoniare a voce alta, qualcosa da tramandare. Senza di esso siamo involucri perfetti ma vuoti dentro.”
Life by Luce Argentea