La Mia Stanza

Tutto parte dalla mia stanza, dove spesso mi isolo per pescare pensieri. Affondo l’amo dentro un pozzo di ispirazioni e le spargo un po’ dappertutto.

È da qui che plasmo prose e poesie. È da qui che scoperchio dolori per concedergli parola. Entro nella carta e nella penna per raccontare i miei passaggi di vita. Di giorno graffio il buio, e di sera lo sotterro. Certe volte ci riesco, altre volte meno, ma non è grave. D’altronde è dalla fine che si trova un inizio e non importa se stiamo morendo.

Ciò che è più temibile è la morte della morte, una fase di arresto senza più riavvio. Quando la fiamma si spegne senza lo scatto di allarme e non ti bruci né ti ghiacci. Ti ammali del silenzio del rumore. Della staticità sussultoria. Credi di non volere nulla, e invece hai bisogno di tutto. Diventi un anemico sentimentale e resti catatonico anche nella condanna. Sei insofferente di fronte alla vitalità altrui e desideri uccidere ogni forma di benessere.

E allora incominci a scrivere, sfogando il tuo grido interiore. Pensi ad una alternativa, un modo per debellare lo sconforto. Inizi a documentare esperienze, sensazioni e percezioni. La tua ricettività si incide e imprimerla sembra proprio che la amplii. Scopri che scrivere è utile non solo per te, ma per coloro che tra le righe toccano il cielo. Coloro che si identificano nelle tue espressioni e denunce. Capisci che niente è mai perso, che il tuo destino è illuminare, portare scialuppe ai naufraghi e cibo ai dispersi. Che le persone sono isole, senza mare né pesci. Un arcipelago arso e vasto, dove arrivarci è difficile se non con il cuore. La bussola sta nel petto e la salvezza nella testa, ma serve volontà, autocritica e forza d’animo per non rimanere soli.

Ed io sono qui per unire le solitudini e renderle condivisioni. Per rendere le lettere ancore, sopra cui agganciare emozioni e farle girare nel mondo, in mezzo alla gente. Chissà forse un giorno sarò in Francia, in Germania o in Canada. Forse la mia stanza diverrà anche la vostra e i miei battiti si sentiranno ovunque.

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