“Sbrano con l’indifferenza chi mi dimentica ma so bere in sorsi, coloro che davvero sanno amare. Se sto perdendo qualcuno, sono pronta a dividermi. Faccio collassare sogni, sacrifico necessità pur di risentire la magia di una unione. Purtroppo i cuori sono diversi, e il sangue non scorre sempre dove noi lo vorremmo.
Certi rimangono catatonici e impassibili di fronte a un bivio. La minaccia di una fine, li solletica l’orgoglio. Più sprofondano, più vorrebbero farlo. Inseguire ipotetici scambi sentimentali, o esigere la medesima complicità, ci deteriora piano piano.
Non possiamo invecchiare in nome di qualcosa che non è affine. Ne supplicare un mare per sua natura agitato. Dove vi sono correnti contrarie è difficile che si crei la calma. Se prima vedevamo onde, con il tempo potremmo assistere ad una miriade di uragani.
Ed io ho capito che per sentirmi viva, devo seguire rotte compatibili all’interiorità che mi rappresenta. Non si è mai felici su terreni sterili, e non si può sperare che crescano fiori. Bisogna imparare a mirare, più che a scommettere. Osservare il centro e non i contorni.”
Myself by Luce Argentea
Il Confessionale di Luce Argentea 