La Nascita di Luce Argentea

“Dietro il nome che porto, risiede una motivazione ben precisa. Ho scelto Luce Argentea, per trasmettere speranza, per iniettare emozioni e concetti di vita, capaci di illuminare l’oscura presenza dei dubbi. Indosso questo marchio, come una seconda pelle, un orgoglio che germoglia vigorosamente, e che mi rende fiera. Non potrei essere Luce, senza Sophie, e non potrei convivere con Sophie senza la sua Luce.

Luce Argentea, è parte di me, un lato che mi aderisce perfettamente, accompagnandomi ogni giorno. Ho sempre provato allergia di fronte alle impurità delle relazioni e verso tutti quegli interlocutori poco prevedibili e intaccati da profonda malizia. Amano fare propaganda del male e del cattivo linguaggio sociale. Divulgano un sapere volutamente scorretto, per poi trasferirlo ad altri, sotto forma di virus. Una pandemia dilagante, pronta ad ammalare le anime più vergini. E l’unico antidoto è il potere della reattività.

Anche per me, esistono giorni di totale arresa, di abbandono verso me stessa. Giorni dove i concetti che mi presto ad applicare, collidono contro ciò che percepisco nel cuore. Urtano violentemente fino ad impattare sull’angoscia del vivere. Delle volte il peso del mondo pare quintuplicarsi sul mio capo, sentendomi così costretta ad adagiarlo sulla schiena. Un po’ come fece Atlante punito da Zeus. Un castigo che gli costò caro, per essersi alleato, con Crono, il Dio del tempo. E a me questo tempo leva immaginazione e energia.

Inizio lunghi monologhi asfissianti, dove litigo con le parti che mi compongono, e le rendo maceria. Avvio guerre interiori fino a radere al suolo possibili speranze. Ma poi riparto nuovamente, rammentando chi sono. Prendo in mano le redini della situazione, e sgrido i pensieri infingardi. Faccio appello alla coscienza, supplicandola di non scappare. È lei il metro con cui bilancio ogni scelta. Se la spegnessi, tutto il sistema sul quale poggio, crollerebbe a terra. Basta spostare una sola pedina, nella direzione sbagliata, e la scacchiera va a favore del giocatore accanto. Tutti i desideri inespressi, o il coraggio non utilizzato, verrebbe consegnato all’individuo successivo, quello che cammina sul binario parallelo al mio. Proprio per questo non cedo. Regalare i miei sudori, a chi nella vita ha scalato l’ascesa senza crearsi piaghe, sarebbe cosa imperdonabile. Credo che tutti debbano sentire le proprie vene gonfiarsi, da sotto il derma, e imparare a curarle. Avere pazienza di guarirle, e non la tentazione di tagliarsele. Il problema non si dilegua spezzando le corna al Toro, ma sfidandolo nella sua pericolosa corsa.

Ognuno di noi può alimentare una Luce o ingigantire il suo buio. Sta a noi scegliere quale parte nutrire e quale invece uccidere.”

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4 risposte a "La Nascita di Luce Argentea"

  1. Ogni giorno di più scopro, carissima Luce, la bellezza di ciò che emani. Quando leggo “Ho sempre provato allergia di fronte alle impurità delle relazioni e verso tutti quegli interlocutori poco prevedibili e intaccati da profonda malizia. Amano fare propaganda del male e del cattivo linguaggio sociale. Divulgano un sapere volutamente scorretto, per poi trasferirlo ad altri, sotto forma di virus. Una pandemia dilagante, pronta ad ammalare le anime più vergini. E l’unico antidoto è il potere della reattività. Anche per me, esistono giorni di totale arresa, di abbandono verso me stessa. Giorni dove i concetti che mi presto ad applicare, collidono contro ciò che percepisco nel cuore. Urtano violentemente fino ad impattare sull’angoscia del vivere. Delle volte il peso del mondo pare quintuplicarsi sul mio capo, sentendomi così costretta ad adagiarlo sulla schiena”… il punto è centrato alla perfezione. Fa piacere sentire più lieve quel peso sulla schiena per merito di persone come te che hanno ancora la forza di rendere questo mondo un posto più ospitale. Complimenti di cuore. Buona serata e un grande grande e sentito abbraccio

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    1. Daniele, non sai quanto il tuo supporto filosofico e morale, mi sia di aiuto. Sono orgogliosa di averti incrociato sul mio cammino. Mi ricarica di energia, e rinforza la mia autostima. È un onore detto da una persona culturalmente preparata come te. Sapere di essere capita nella mia natura e nei concetti che esprimo rende sempre più solido ciò in cui credo. Siamo in un mare di ebeti, in mezzo a persone poco produttive. Si consumano fra un vizio e l’altro, e tra un capriccio e l’altro. È triste tutto questo degrado intellettuale. Ti abbraccio e ti ringrazio dal profondo del mio cuore. Grazie davvero Daniele e a presto. Dolce serata.

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      1. Sono io carissima che di cuore dico grazie e te per tutto quello di cui sei capace. E orgoglioso della tua amicizia. Che per me significa tutto. Andare orgogliosi di qualcuno in questo panorama esistenziale. In un mondo che sintetizzi alla perfezione dove ci si consuma tra un vizio e l’altro, in ogni sorta di capriccio. Perché incapaci di riempire il vuoto ci si abbandona al nichilismo più totalitario. Ti abbraccio forte forte carissima, buona serata e a prestissimo

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