Amo essere marea. Rigonfiare le mie onde di entusiasmo e trasformarle in maremoti interiori. Non vengo risucchiata dalle profondità sottostanti. Io nuoto sul filo dell’acqua, cercando un faro che mi dia l’itinerario.
Contorno di roccia l’umore per non farlo straripare, ma poi mi prosciugo. A mio discapito ho compreso che l’abbondanza non sempre è apprezzata. Abusano del tuo buon cuore, bevono particelle di te, dissentando bocche senza l’ombra di un pentimento.
Ma io so rigenerarmi. Chiamo cascate di speranza per riempirmi nuovamente. Ritorno marea e regalo l’accesso ai migliori navigatori. Sopra me, ogni naufrago troverà la sua riva e forse un giorno, l’acqua che mi appartiene, potrà sfiorargli il volto e innondarlo di intensa estasi d’amore.
Myself by Luce Argentea